Cosa vedere a Riccione

Andare alla scoperta di Riccione vuol dire esplorare ogni angolo e ogni via di una città che non è famosa solo per le sue discoteche e per le sue spiagge, ma che propone occasioni di divertimento e di svago anche dal punto di vista culturale.
La città di Riccione, perla verde del mare Adriatico
Ad attraversare la città di Riccione è il celeberrimo Viale Ceccarini, che permette di andare dalla stazione dei treni al mare passeggiando (o in bici, ma non in auto, poiché si tratta di un viale pedonale). Ritenere che i bagni in acqua e i castelli di sabbia rappresentino i soli motivi per venire da queste parti, però, commettere un errore: per averne conferma è sufficiente andare a nord della ferrovia e inoltrarsi in Riccione Paese, che non è altro che il borgo antico della località. Qui, tra botteghe antiche e negozi di altri tempi, si ha l'impressione che le lancette degli orologi si muovano più lentamente del solito.
Viale Ceccarini
Il tempo scorre veloce e i ritmi sono frenetici, invece, in Viale Ceccarini, ormai da decenni il simbolo della bella vita di Riccione. Considerato da molti una sorta di Montenapoleone in salsa romagnola, anche per la presenza di molteplici boutique delle griffe di alta moda, deve il proprio nome a Maria Ceccarini, benefattrice che molto ha fatto per la città e alla quale, non a caso, è stato intitolato anche l'ospedale che lei stessa ha voluto. Il viale si è sviluppato in parallelo alla crescita della città: se poco più di un secolo fa era una piccola via di collegamento tra il borgo e il mare, con il tempo si è ampliato, arricchendosi di negozi, di alberghi, di locali alla moda e di persone.
Il Castello degli Agolanti
Il Castello degli Agolanti è uno degli edifici più intriganti del territorio comunale, complica la sua lunga storia: costruito nella prima metà del Trecento, per quattro secoli ha legato il proprio nome a quello degli Agolanti, una famiglia toscana che, costretta all'esilio da Firenze, scelse proprio questa fortificazione come residenza di campagna. Utilizzata per la villeggiatura estiva e per il controllo delle attività agricole, la struttura è stata danneggiata piuttosto seriamente dal terremoto che ha colpito la zona alla fine del Settecento. Ridotto a un rudere o poco più, per fortuna il castello è stato recuperato e ristrutturato grazie all'intervento dell'amministrazione locale nel corso degli ultimi trent'anni, e oggi è meta di tantissimi turisti.
Villa Mussolini, villa Franceschi e lo stile liberty
Villa Mussolini, insieme con Villa Franceschi e molte altre residenze private costruite all'inizio del secolo scorso, rappresenta un fulgido esempio di edificio in stile liberty. Frequentata dal Duce per le sue vacanze estive, era stata acquistata da Donna Rachele a sua insaputa: per pagarla, la moglie di Mussolini fu addirittura costretta a dirottare alcune somme in origine destinate alla beneficenza nelle proprie tasche, così da placare l'idea del marito.
Musei, teatri, cultura
Non solo discoteche e locali in cui sballarsi: a Riccione è di casa anche la cultura. E non è detto che si tratti di cultura a pagamento: è gratuito, per esempio, l'ingresso al Museo del Territorio, dove i visitatori hanno la possibilità di ammirare reperti archeologici e testimonianze storiche risalenti a millenni e millenni fa. Villa Franceschi, invece, ospita la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea; ma non si può scordare lo Spazio Tondelli, il teatro della città, che ospita rassegne culturali, spettacoli di associazioni ed esibizioni delle scuole del territorio.
Il lungomare e il porto turistico di Riccione
Il lungomare e il porto turistico di Riccione non possono che essere amati da chi non resiste al profumo del mare. Il lungomare, in particolare, è stato sottoposto negli ultimi tempi a un cambio di look, che ha portato all'eliminazione delle auto e alla realizzazione di una pista ciclabile lunga tre chilometri; è costellato, inoltre, di aree di sosta e per il fitness, a dimostrazione del benessere e della qualità della vita che contraddistinguono questa location. La storia del porto, invece, inizia alla fine del XIX secolo ed è legata, ancora una volta, al nome di Maria Ceccarini. Da ammirare, oggi, la Saviolina, bene protetto anche a livello istituzionale.
I parchi divertimento
Ma Riccione è anche la città dei parchi divertimento: l'esempio più noto è quello dell'Aquafan, con i suoi scivoli e i suoi giochi d'acqua destinati sia ai grandi che ai piccini, ma merita di essere scoperto anche Oltremare, con i suoi delfini. Molto interessante, poi, è il Beach Village, con una piscina di acqua salata che rappresenta un unicum in questo ambito. Insomma, le opportunità per divertirsi non mancano di certo.